mercoledì 7 gennaio 2009

Collemesole: sistemazione della strada provinciale di alta montagna. Un intervento ad alta valenza turistica nel rispetto delle caratteristiche ambien

Collemesole: sistemazione della strada provinciale di alta montagna. Un intervento ad alta valenza turistica nel rispetto delle caratteristiche ambientali e paesaggistiche

Una strada di alta montagna che attraversa l’area Parco mettendo in collegamento la provincia di Teramo e quella di Pescara; per l’elevata bellezza naturalistica delle zone attraversate, la strada provinciale 34 di Collemesole, è un’infrastruttura viaria con un alto valore aggiunto: quello turistico. Grazie ad un finanziamento Cipe e dopo un confronto con l’Ente Parco rispetto al tipo di intervento e ai materiali da utilizzare, la strada, fino ad oggi poco praticabile e chiusa per buona parte dell’anno, verrà ripristinata e resa fruibile. Fra le sue caratteristiche la realizzazione di una serie di “sottopassi” per l’attraversamento degli animali.

Il corpo stradale, proprio rispettare le caratteristiche ambientali, non sarà asfaltato ma livellato con pietrisco e materiale collante; saranno realizzati una serie di interventi per lo smaltimento delle acque superficiali e sotto il livello della strada verranno costruiti degli attraversamenti con dei tubi in materiale plastico per facilitare il passaggio della fauna di piccole dimensioni.

A completare l’intervento – per un importo complessivo di 370 mila euro - una specifica segnaletica che, oltre a indicare la località, conterrà indicazioni sull’area Parco e sulle norme comportamenti da assumere per non arrecare danno all’ambiente.

“Un’opera ad alta valenza turistica – commenta il vicepresidente con delega alla viabilità, Giulio Sottanelli – che sarà pronta a primavera e che mette in collegamento, attraverso una strada di alta montagna proprio sotto il Monte Camicia, la provincia di Teramo e quella di Pescara. Da Collemesole, infatti, nel comune di Arsita, si arriva a Farindola. Un intervento strategico per la valorizzazione di un’area oggi poco conosciuta persino dai teramani

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