giovedì 8 gennaio 2009

Parte il 14 gennaio il piano di contenimento cinghiali 2009

Parte il 14 gennaio il piano di contenimento cinghiali 2009

La Giunta provinciale ha approvato ieri le modalità operative e il calendario delle attività del piano di contenimento del cinghiale per l’anno in corso. Anche quest’anno si agirà sia con la tecnica della “girata” con cani nei territori sottoposti alla caccia programmata e nelle zone di ripopolamento e cattura, sia con la tecnica della postazione fissa.

La girata viene attuata da gruppi specializzati composti da capisquadra o vice, dagli stessi componenti della squadra iscritta al registro provinciale e da almeno una guardia giurata venatoria volontaria, nonché con l’utilizzo di cani (fino a un massimo di tre) scelti sempre dal caposquadra.

Quest’anno le operazioni di controllo sono state anticipate ai mesi di gennaio e febbraio, come espressamente consigliato dall’Istituto nazionale di fauna selvatica. Il calendario, in particolare, prevede un primo gruppo di interventi nei territori sottoposti a caccia programmata a partire dal 14 gennaio fino al 1° marzo prossimi. Dopodichè, in base ai dati raccolti e al censimento previsto a marzo, si valuterà l’opportunità di proseguire.

L’anticipazione è stata decisa anche in considerazione dell’esiguità delle giornate di caccia concesse con la proroga regionale della caccia al cinghiale, che in provincia di Teramo sono riconducibili ad appena tre giornate. Tale circostanza non consente ai cacciatori di esplicare quella funzione di controllo che l’attività venatoria avrebbe normalmente su questa specie.

“Il Piano di controllo del cinghiale, approvato dalla Provincia a marzo dello scorso anno – spiega l’assessore provinciale alla Caccia, Antonio Assogna - , è finalizzato al contenimento dei danni che la specie provoca annualmente sulle produzioni agricole e zootecniche e prevede, sostanzialmente, l’abbattimento di una quota di capi distinta per sesso ed età. Ciò consente di tenere sotto controllo un fenomeno che già ha assunto dimensioni preoccupanti”.

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